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DOZZA

Dozza è un piccolo comune in provincia di Bologna, situato tra Castel San Pietro Terme e Imola; piccolo perché conta circa 6100 abitanti, ma ricco di cultura, storia e curiosità. Il comune è composto dai paesi di Toscanella e l’omonima Dozza. E’ considerato uno dei borghi medievali dell’Appennino tosco-emiliano più caratteristico soprattutto perchè immerso in un paesaggio magico: vitigni e colline dolci che abbracciano questa piccola grande realtà.

Già il suo nome incuriosisce il visitatore: Dozza. Deriva dal vocabolo latino alto-medioevale doccia, ad indicare la presenza nel luogo di un condotto per far confluire l´ acqua in una vasca o cisterna a beneficio della popolazione. Qui l´acqua un tempo era scarsa e l´enfasi sulla sua presenza è rilevata anche nei toponimi della Chiesa di S. Maria Assunta in Piscina e dell´antichissima pieve di S.Lorenzo in Piscirano.

E’ Consigliata una visita alla Rocca Sforzesca che mantiene inalterati il fascino e la struttura medioevale. Conservate in ottimo stato, infatti, sono gli interni e le cucine, impreziosite dagli utensili (che si possono datare al 1500), dai camini e dal pozzo. Gli ambienti signorili sono tuttora arredati da mobili di ottima fattura; sulle pareti possono essere ancora ammirati numerosi dipinti ed arazzi risalenti al ‘700. Si possono visitare inoltre la sala delle armi, le prigioni (con strumenti di tortura) ed il caratteristico pozzo a rasoio. La rocca ospita anche una piccola ma interessante pinacoteca, la quale annovera anche una collezione di opere di Norma Mascellani, pittrice bolognese cui è stata conferita la cittadinanza onoraria.

Inoltre all’interno della Rocca Sforzesca è presente l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, un’associazione che coinvolge oltre 200 produttori di vino, aceto balsamico e distillati, enti pubblici e consorzi di tutela. Nata nel 1970, otto anni dopo ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Regione. Le due manifestazioni eno-gastronomiche più importanti che vedono questa associazione protagonista sono «Vino in Festa», in primavera, all’insegna dell’Albana di Dozza e “Festa delle Arzdore» il primo fine settimana di settembre.

Una volta giunti a Dozza si rimane stupiti (piacevolmente!) dai numerosi dipinti che ne abbelliscono le facciate delle case e ne conferiscono un aspetto caratteristico, rendendo questa cittadina unica. La Biennale del Muro Dipinto (nata nel 1965) rappresenta la manifestazione di maggior rilievo di Dozza. Famosi artisti nazionali e internazionali eseguono opere permanenti sui muri delle case della piccola cittadina, conferendole la peculiare caratteristica di galleria d’arte a cielo aperto.

Consigliamo vivamente di visitare questo grazioso borgo medievale, piccolo nella densità, ma con tanto da offrire sotto ogni punto di vista.

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