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FERRARA

“Ferrara, Ferrara la bella città: Si mangia, si beve, e allegri si sta!”

 

Riccardo Bacchelli, La giornata delle traversie

Ferrara, l’antica capitale della Signoria degli Estensi, è ancora oggi testimonianza dei fasti del XIV e XV secolo. Infatti, vide ospiti della propria corte scrittori e pittori come Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, Piero della Francesca, il Mantegna, il Garofalo e molti altri, le cui opere troviamo nei vari edifici della città. La “città delle biciclette”, come è stata soprannominata, vi affascinerà con la sua atmosfera, un po’ medievale a sud del Castello e decisamente rinascimentale nella così detta Addizione Erculea, a nord del Castello e così chiamata perché voluta da Ercole I d’Este, e coi suoi grandiosi palazzi che nascondono porticati e giardini interni molto più grandi di quanto pensereste. Non a caso Ferrara, autentico gioiello, è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Ferrara è ricca di monumenti da visitare, tra cui il colossale Castello Estense, perfettamente conservato e con ancora il suo aspetto di fortezza e il fossato pieno d’acqua. Accedetevi dal ponte levatoio e visitate le sale degli appartamenti, affrescate e recentemente restaurate, e le prigioni. Poco distante vi è il Duomo Cattedrale di San Giorgio, del XII-XIV secolo, che unisce uno stile gotico ad uno neoclassico. Anche le mura rinascimentali, enormi e che ancora circondano il centro storico della città per 9 chilometri, sono molto caratteristiche.

Ferrara ha mantenuto nel corso dei secoli il suo tratto medievale rappresentato soprattutto dalle sue strette stradine e viottoli con le case addossate, come la Via delle Volte che ospita numerosi bellissimi palazzi e sedi signorili, come Casa Romei (XV sec). Molto conosciuto è Palazzo Schifanoia (fine XIV secolo), con i suoi affreschi allegorici e l’incredibile Sala dei Mesi, affrescata dal Cossa e dal Roberti, per metà perfettamente conservata e restaurata. Trova qui sede il Museo Civico, con una ricca collezione di oggetti e pitture rinascimentali, interessante di per sé, ma col valore aggiunto della visita al palazzo stesso. Il Palazzo di Ludovico il Moro (XV secolo) ospita invece il Museo Archeologico Nazionale, dove sono esposti anche gli oggetti ritrovati a Spina, città greco-etrusca sul Delta del Po. Su Corso Giovecca, la Palazzina di Marfisa d’Este è una deliziosa dimora del XVI secolo rinomata per le sue sale ornate con mobili rinascimentali, per il suo bel giardino e per il piccolo teatro di musica.

L’Addizione Erculea è molto diversa dalla città medievale: ha infatti grandi e larghe arterie rettilinee e bordate da alti palazzi, che conducono a grandi parchi, caratteristica dell’urbanistica Rinascimentale. Uno di questi è Parco Massari, molto grazioso, con un giardino botanico e con annesso Palazzo Massari, che ospita, tra i vari musei, anche la collezione della tradizionale comunità ebraica. Vi sono infatti in questa zona, ancora lastricata e dove l’asfalto non è arrivato, il ghetto ebraico e il relativo cimitero. Tra i numerosi palazzi di questa zona, Palazzo dei Diamanti (XV-XVI sec) è sicuramente il più noto, se non dell’intera città. Le due principali facciate sono un omaggio all’architettura detta “in punta di diamante”: infatti, i blocchi di marmo che le compongono sono tagliati a punta, creando un effetto estremamente caratteristico. Il palazzo ospita all’interno dei propri saloni la Pinacoteca Nazionale, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo del Risorgimento, oltre a numerose ed interessantissime mostre temporanee, come quelle di Impressionisti o la recentissima di Mirò. Ancora, è visitabile anche la casa-museo dell’Ariosto, ancora ornata da mobilio rinascimentale.

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