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PARACADUTISMO

L’attività sportiva del paracadutismo è sempre più in voga.

Pull Out Skydive uno dei centri migliori in Italia è situato nell’aeroporto “F. Baracca” a pochi minuti dal centro di Ravenna. E come unico in Italia opera con il Cessna Grand Caravan dotato di un nuovissimo e modernissimo Para kit che da una ulteriore comodità per saltare.

Un po’ di curiosità sul paracadutismo…

La prima descrizione di uno strumento in grado di attutire le cadute e molto simile ad un paracadute moderno è degli anni immediatamente successivi al 1470: il disegno, di autore anonimo e di provenienza italiana, è conservato alla British Library di Londra e mostra un uomo appeso a un piccolo paracadute di forma conica.

Di pochi anni dopo, presumibilmente del 1485, è il celebre disegno di Leonardo da Vinci conservato nel Codice Atlantico che mostra un paracadute a forma di piramide realizzato con tessuto di lino inamidato per aumentarne la rigidità. Nella nota autografa che accompagna il disegno, Leonardo scrive che mediante il suo paracadute “ognuno si potrà gittare da qualsiasi altezza senza alcun rischio”.

Il primo lancio da un aereo in volo avvenne nel 1912 quando, utilizzando tecniche ormai perfezionate, il capitano A. Berry si lanciò presso Saint Louis (USA).
Negli anni ’20 e ’30 numerosi studi ed esperienze portarono a realizzare paracadute efficaci e sicuri, tanto che durante la Seconda Guerra Mondiale il paracadute fu utilizzato non solo come sistema di salvataggio ma anche per il lancio di reparti in zona di combattimento.

Negli anni ’50 nacque il paracadutismo sportivo e nel 1963 fu realizzato il primo paracadute ad ala Parafoil dall’americano Domina Jalbert, che aveva applicato e migliorato le teorie di Francis Rogallo.

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