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SANTARCANGELO

La luna è l’unico astro che che nasce dietro le montagne e tramonta dentro di noi.

Tonino Guerra (Antonio Guerra), Santarcangelo (1920-2012)

Santarcangelo di Romagna è una graziosa cittadina che sorge sulla via Emilia e che dista circa venti km da Cesenatico.

Nel XIII secolo, Santarcangelo fu dominata dai conti Ballacchi e spodestata nel XV secolo dai Malatesta. La presenza della dinastia malatestiana è ancora presente grazie ai monumenti che hanno eretto durante il loro periodo di dominio, come la Rocca Malatestiana.

Il visitatore è accolto maestosamente nel centro della città dall’Arco di Papa Clemente XIV, eretto nel 1769, l’anno in cui il cardinale Lorenzo Ganganelli fu eletto papa. Secondo una tradizione folcloristica ci si riferisce al monumento come all’Arco dei Becchi o Arco dei cornuti. Difatti, l’11 novembre di ogni anno, durante la festa di San Martino, vengono issate delle corna sotto l’arco e la tradizione dice che, se passando sotto si muovono, si è considerati “cornuti”.

Un altro monumento che identifica Santarcangelo di Romagna è il cosiddetto Campanone. Costruito in stile neogotico nel 1893, raggiunge un’altezza di 25 metri. La costruzione è coronata da un immagine in ferro battuto di San Michele Arcangelo che indica la direzione del vento.

Una curiosità di Santarcangelo è la presenza di un Museo dedicato al bottone. Questa collezione ospita circa 10.000 tipi diversi di bottoni e ricostruisce la sua storia in tre sezioni: i bottoni nel 1900, i bottoni nel 1700 e 1800 e le curiosità dal mondo. Oltre ad essere un museo unico nel suo genere in Italia, questa collezione permette di ricostruire la nostra storia tramite i bottoni perché essi, spesso, rappresentano il ritratto di quegli eventi che hanno segnato la nostra e altre epoche.
Santarcangelo di Romagna non è solo arte e storia, ma anche cibo. Infatti, una volta qui, troverete deliziosi ristorantini in location caratteristiche e pittoresche.

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